Scroll Top
turismo emozionale

Il turismo emozionale può rappresentare una nicchia di mercato per differenziarsi e aumentare il valore che un turista ottiene da una vacanza? Ce lo chiediamo spesso,e altrettanto spesso sentiamo parlare di turismo ed emozioni,come fossero un legame inscindibile. Il turismo è fatto di emozioni…

Chissà quante volte lo avrai sentito! Ma poi quanti sono i tour operator in grado di progettare esperienze emozionali e toccare le corde dell’anima di un turista a tal punto da fargli vivere delle emozioni? Più facile a dirsi che a farsi..

Vediamo quindi di comprendere meglio cos’è il turismo emozionale e perché viene spesso associato al turismo esperienziale  o più in generale alle esperienze di viaggio.

 

Turismo emozionale: Un valore che va oltre il semplice viaggio.

Già il nome dovrebbe far capire che questa forma di turismo si differenzia dal fatto che va a coinvolgere emozioni e sentimenti dei viaggiatori durante un viaggio.

Il turismo emozionale ha come obiettivo far vivere emozioni intense e durature al viaggiatore,creando un esperienza di viaggio talmente arricchita da creare un ricordo soddisfacente e duraturo a tal punto da voler far rivivere al turista nuove emozioni.

Il turismo emozionale cerca di soddisfare una domanda specifica,ovvero quella di vivere emozioni autentiche,intense e per lo più personalizzate in viaggio. Il turista emozionale è un viaggiatore che non è più soddisfatto dei tour classici e delle attività popolari, pertanto è un viaggiatore attento a quelle emozioni che desidera vivere in viaggio. Se è vero che a questi viaggiatori devono essere offerti luoghi non molto affollati o in una certa misura sconosciuti, non si tratta di “inventare l’impossibile” ma si può anche offrire un’esperienza piena di emozioni mostrando una destinazione ben nota, ma in un modo unico e diverso in cui il turista abbia l’opportunità di sentirsi parte attiva di quell’esperienza.

La parola d’ordine è quindi coinvolgere il viaggiatore attraverso i sensi per amplificare il ricordo e quindi le emozioni di viaggio. Creare un’esperienza immersiva in cui vi sia un coinvolgimento sensoriale è il modo più potente per creare ricordi indelebili nei viaggiatori.

 

Chi è il turista emozionale?

Nel turismo emozionale,una cosa è chiara. Per creare una connessione emotiva con il turista devi conoscere a livello profondo e inconscio i viaggiatori,quali sono i loro interessi,cosa desiderano provare,quali emozioni ricercano per colmare o soddisfare un loro desiderio o bisogno. In tal senso è fondamentale conoscere e sapere a chi ci si rivolge,creando un profilo del viaggiatore o identikit del turista emozionale.

Il viaggiatore emozionale è un viaggiatore generalmente sensibile alle emozioni e ai sentimenti. È una persona che non si accontenta facilmente e predilige i viaggi di introspezione, in solitaria,di avventura,slow travel,rispetto ai tradizionali viaggi di massa. La ricerca di nuove emozioni è la motivazione di viaggio di questo tipo di viaggiatore.

Indipendentemente dalla destinazione, il turista emozionale è alla ricerca di un cambiamento significativo nella propria vita. Pertanto è alla ricerca di emozioni autentiche,uniche,personali il cui valore sia superiore all’esperienza di viaggio stessa. Il turista emozionale,ama imparare,vedere,ascoltare,toccare,scoprire,immergersi. Sebbene tutti i turisti possano desiderare queste cose, il viaggiatore emotivo,tende ad amplificare queste azioni attraverso un coinvolgimento sensoriale.

È una persona curiosa,attenta ai dettagli,sognatrice,fantasiosa,ispirazionale,dotata di una forte immaginazione. Agisce d’istinto e di impulso,in quanto solo le emozioni il punto focale per questo tipo di viaggiatore.Ama i propri tempi e i propri spazi, e non è disposta a rinunciarvi. Predilige una comunicazione personalizzata,per lo più attraverso una comunicazione empatica in cui possa sentire sin da subito un feeling con l’interlocutore.È un tipo di viaggiatore sensibile al visual content marketing,ovvero a video ed immagini emozionali e allo storytelling,

Leggi anche  Blogger turismo : Gli 11 errori più disastrosi da evitare

Comunque è bene precisare che non c’e solo un’emozione. È possibile provare emozioni attraverso esperienze emotive nella tua vita. Le emozioni possono scatenarsi attraverso i pensieri, esperienze,azioni,motivazioni..

L’attesa di un viaggio non è un’emozione?? Certo che si!

Questo pensiero può dar luogo a felicità,ansia,sopresa,anticipazione,entusiasmo,euforia,desiderio,impazienza..

 

Per questo tipo di turista,l’emozione non inizia con il viaggio,ma nella fase di ricerca e selezione del viaggio. È li che bisogna essere abili nell’attirare la sua attenzione con l’emotional content marketing studiato appositamente per attirarlo ed incuriosirlo.

 

Il turismo emozionale e il potere delle emozioni

Cio che guida un viaggiatore emozionale a intraprendere un viaggio è proprio il suo percorso di viaggio,chiamato anche emotional travel journey. È errato infatti pensare che sia solo il viaggio in se stesso ad essere una fonte di emozioni per il turista. Il travel journey è composto da 8 touchpoint in cui bisogna essere presenti per emozionare il potenziale cliente.

 

  • Ispirazione
  • Ricerca e selezione del viaggio
  • Prenotazione
  • Anteprima del viaggio
  • Viaggio
  • Permanenza nel viaggio
  • Ritorno
  • Post viaggio

 

Si evince quindi che per essere presenti in ciascuno dei touchpoint bisogna adottare una strategia di marketing emozionale in cui assicurare un’esperienza di viaggio completa. Comprendere lo stato d’animo del potenziale cliente è essenziale per studiare una comunicazione emozionale adatta al target.

Conoscere il percorso emotivo del cliente non solo aiuterà a ottimizzare la comunicazione mirata con il cliente, ma ti dirà anche dove la comunicazione può essere applicata in modo più efficace.

 

Sviluppare una campagna di marketing emozionale

Le campagne di marketing hanno un solo unico scopo,quello di guidare un’azione. Oggi giorno sono talmente tanti gli annunci e le campagne di marketing che in mezzo a tutto il rumore,nel turismo bisogna diversificare la comunicazione per renderla più efficace. Come? Attraverso le emozioni.

Non si tratta di manipolare le persone,ma di comprendere quali sono le emozioni e gli stimoli emotivi alla quale una persona è maggiormente propensa per  compiere un’azione. Può essere un testo,un colore,un video,oppure un’immagine. Tuttavia deve essere qualcosa che generi una risposta positiva nella persona.

Nel turismo generalmente vengono utilizzati trigger emotivi positivi,per indurre alla gioia,alla felicità,all’eccitazione,alla sorpresa o al desiderio. Queste emozioni vengono utilizzate per far notare, ricordare,condividere o acquistare. L’emotional marketing aiuta le persone a scegliere con il cuore,ed è per questo che nel turismo è molto utilizzato.

 

Conduci una ricerca di mercato e individua le opportunità

Creare esperienze di viaggio emozionali prevede una conoscenza del mercato alla quale rivolgersi con i viaggi emozionali. Per fare ciò essenziale è rivolgersi al mercato attraverso delle ricerche che permettano di individuare correttamente quali sono i bisogni emozionali dei viaggiatori non soddisfatti oppure quali potrebbero tradursi in opportunità di crescita e sviluppo nel turismo.

Non bisogna infatti partire dal preconcetto che,essendo il turismo un servizio orientato alle emozioni,non vi siano delle opportunità di mercato. È sempre bene ricordare che i desideri,i gusti e le emozioni cambiano con la società,nulla rimane costante,soprattutto nel turismo che evolve rapidamente.

Approfondisci come eseguire una ricerca di mercato.

 

Conosci il tuo target

 

La ricerca di mercato serve a individuare potenziali acquirenti,ma da sola non basta. È possibile creare esperienze di viaggio emozionali e memorabili solo se si conosce in modo approfondito il target alla quale rivolgersi. Se è vero che tutti ci emozioniamo quando viaggiamo,non è altrettanto vero per chi da un viaggio vuole fare il pieno di emozioni come il viaggiatore emozionale.

Leggi anche  Content marketing per viaggi: tutto ciò che è importante sapere

 

  • Chi è la persona che vuoi attrarre con una campagna di marketing emozionale?
  • A cosa è attenta?
  • Quali sono le sue caratteristiche?
  • Come si sente ogni giorno?
  • Quali sono le sue sfide?
  • Quali sono i suoi desideri o bisogni atavici che vuole risolvere?
  • A che tipo di viaggio è interessata?
  • Quale esperienza emotiva la fa stare bene?

 

Quando si parla di esperienze emotive,molto spesso turismo emozionale ed esperienziale sono associati e anche confusi tra di loro. È bene pertanto fare una doverosa distinzione.

Il turismo emozionale riguarda tutto ciò che concerne il marketing delle emozioni, lo studio delle emozioni,gli effetti emozionali dei colori e come far vivere emozioni alle persone quando entrano in contatto con un brand turistico o una destinazione turistica.

Mentre il turismo esperienziale riguarda il marketing delle esperienze e come tali possano portare un beneficio tangibile al turista in cerca di esperienze. Questo tipo di turismo è per lo più basato sul consumo di esperienze turistiche da parte del viaggiatore. È altrettanto vero che,per comodità si tende a creare prodotti turistici esperienziali emozionali,ma sono sempre due prodotti turistici distinti.

Pertanto il primo rappresenta il valore delle emozioni, il secondo il valore delle esperienze.

 

Definisci una o due emozioni primarie che il viaggiatore desidera provare

Capire come emozionare il viaggiatore e quale emozione lo guida è più uno studio del neuromarketing associato alle emozioni o anche neuroturismo. La customer experience oggi giorno è uno dei migliori passaparola,pertanto nel creare emozioni è sempre consigliabile orientarsi a queste discipline che studiano le emozioni e come l’essere umano reagisce a tali.

 

  • Quali sono i driver emotivi dietro l’esperienza del cliente?
  • Cosa emoziona la persona in primis?
  • A quali emozioni è più incline?

 

Definire le emozioni non è semplice,perché soggettive ed ogni persona reagisce agli stimoli in modo differente.  Tuttavia,ponendo ad esempio di offrire un pacchetto romantico per coppie, le emozioni primarie saranno l’amore e la felicità. Ma queste emozioni racchiudono in se differenti motivatori d’emozione come:

 

  • la voglia di stare assieme
  • la riscoperta del piacere di una relazione
  • Rendere felici il partner
  • Sentirsi amati e desiderati
  • Condividere un’emozione o esperienza

 

Questo per dire che l’emozione in se non basta per suscitare uno stato emotivo nella persona. Bisogna mettersi nei panni del cliente e pensare con la sua mente per centrare in modo efficace un messaggio di marketing emozionale che lo coinvolga.

 

Scopri il percorso emotivo del cliente

Anche nel turismo emozionale c’e il percorso del cliente,chiamato anche buyer’s journey. Ma se si vuol diventare un brand attrattivo agli occhi dei potenziali clienti,bisogna generare un percorso emotivo completo. Cosa vuol dire??

Significa che per ogni punto di contatto che avviene tra un brand e il potenziale cliente si deve essere una comunicazione emozionale che generi un’azione nell’utente. Il percorso del cliente serve a descrivere quei touchpoint che formano l’esperienza di un potenziale cliente prima,durante e dopo l’acquisto di un servizio turistico.Creare il percorso del cliente serve ad anticipare la comunicazione per renderla più efficace e persuasiva.

Leggi anche  Chatbot e turismo: L'evoluzione futura dei viaggi

Le fasi del percorso del cliente sono la consapevolezza,considerazione,conversione,fidelizzazione.

Che si tratti del sito web turistico, email marketing,social media,advertising o brochure,tutti queste tattiche di marketing servono a creare una relazione con il cliente. Ed è proprio in tale contesto che bisogna essere efficaci nel fare marketing emozionale con il content marketing.

 

Crea la Design Experience

IL turismo emozionale nel percorso del cliente assume un valore relazionale che deve essere trasmesso dalla comunicazione. Tuttavia bisogna progettare un’esperienza del cliente fluida,pertinente e orientata a soddisfare i bisogni e i desideri dell’utente.

Se vendi un viaggio emozionale o vuoi creare esperienze emozionali uniche devi sapere:

 

  • Quali sono i bisogni o desideri del mercato
  • Come la tua soluzione li risolverebbe
  • Perché una persona dovrebbe sceglierti
  • Cosa cerca di evitare il tuo cliente target?
  • Cosa desidera provare?
  • Quali sensazioni cerca?
  • Come vuoi si senta il potenziale cliente?

 

È essenziale stabilire il primo punto di contatto per sviluppare una relazione con il cliente. L’utente come trova i tuoi servizi?  Cosa ricerca per trovarti? Quali keyword utilizza? Conoscere come un utente arriva ad un marchio è fondamentale per coinvolgerlo e avviare con tale una conoscenza. Per creare la migliore esperienza devi conoscere su quali social è presente,quali contenuti di marketing predilige o cosa commenta,a cosa è più sensibile,se alle immagini o ai video o allo storytelling.

Sviluppare e mantenere una relazione prevede di essere presenti capillarmente su un sito web, fare email marketing e sviluppare una connessione sui social media. Questi sono gli strumenti in cui puoi attirare,incuriosire,emozionare e deliziare gli utenti con contenuti emozionali.

 

Rendila ispirazionale

Ispirare e coinvolgere nel marketing emozionale sono i punti cardine. Per ispirare i viaggiatori con una campagna di emotional marketing e creare una connessione emotiva con il turista,devi pensare che ogni elemento di marketing produce un’azione. I seguenti elementi devono essere ottimizzati per avere un’efficacia in termini di successo nel marketing

 

  • Il nome del prodotto
  • lo slogan di prodotto
  • il design dell’offerta turistica
  • il messaggio di marketing comunicativo
  • il copywriting emozionale
  • le immagini correlate al prodotto
  • la presentazione dell’offerta sui social media
  • il social media copywriting
  • le newsletter

 

tutto deve essere allineato per ispirare il viaggiatore,suscitando in lui emozioni positive tali da far entrare il brand nella mente del consumatore come migliore soluzione per viaggiare con le emozioni.

 

Turismo emozionale: connettere per relazionarsi

Le relazioni migliori si sviluppano sempre da una conoscenza. Migliore e più approfondità è e maggior empatia,coinvolgimento,interesse e fiducia si viene a creare. Questo nella vita quotidiana come nel business. Dove per anni si è cercato di “spingere” le vendite offrendo al cliente anche ciò di cui non aveva bisogno,ora i brand turistici hanno compreso l’importanza di entrare in empatia con il potenziale cliente,relazionarsi per essere tutt’uno. L’importanza della relazione è appunto questa, creare un’esperienza di marca notevole e di rilievo per il viaggiatore. È bene però affermare che il turismo emozionale non converte gli utenti in clienti se non vi è una comprensione profonda,quasi intima tra un brand e il suo target di mercato. Conoscere approfonditamente un segmento di mercato richiede tempo e notevoli sforzi, però el modo migliore per veicolare messaggi di marketing efficaci ed avere il miglior ritorno sull’investimento nelle campagne di marketing.

 

Lascia un commento

Invia Commento